La Storia del Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino è considerato ad oggi tra i massimi vini italiani e gode di un prestigio internazionale in continua crescita. Nelle classifiche di gusto e pregio mondiale, Brunello di Montalcino sta acquisendo sempre maggiore interesse. Il Brunello mantiene ad altissimo livello la tradizione del grande vino di qualità toscano, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
1850
Vino rosso di gran classe dalle nobili origini, il Brunello di Montalcino fa ufficialmente la sua comparsa verso la metà dell'ottocento quando Clemente Santi, chimico e farmacista, opera una selezione del vitigno Sangiovese Grosso, il più indicato per produrre un vino di alta qualità.
1870
Già nel 1870 in una mostra a Siena vengono presentate le prime bottiglie di Brunello delle annate 1863 e 1865. Da questo momento in poi si susseguono gli esperimenti tesi alla ricerca di un vino superiore da invecchiamento.
1888
Le vendemmie del 1888 e del 1891 decretano il successo di questo vino che, per la produzione limitata, fino ai primi del '900 è conosciuto solo da una ristretta cerchia di intenditori.
1920
Negli anni venti e trenta sono ancora poche le aziende che imbottigliano regolarmente questo vino.
1945
Dopo la guerra, con il progressivo abbandono delle campagne, il Brunello torna ad essere un vino raro, difficilmente trovabile e dunque costoso.
1960
Negli anni sessanta con i contributi della CEE ed il rilancio dell'agricoltura, oltre al varo della legge sulla Doc, vengono nuovamente piantati i vitigni nella zona di Montalcino.
1966
Con la concessione della Denominazione di Origine Controllata e la costituzione di un consorzio di tutela, la produzione del Brunello compie un notevole passo in avanti, con la riconversione dei vigneti e l'ammodernamento delle cantine. Il Brunello inizia ad essere valorizzato e commercializzato, e nel giro di pochi anni nuove aziende si aggiungono a quelle che già operano sul mercato.
1980
Nel 1980 viene data al Brunello, per la prima volta in italia, la Docg, prestigioso riconoscimento che segna un ulteriore avanzamento della notorietà nazionale ed internazionale.
Oggi
La zona di produzione di questo vino comprende l'intero territorio comunale di Montalcino (circa 24.000 ettari), delimitato dai fiumi Ombrone, Asso ed Orcia. Le caratteristiche geologiche del territorio si riflettono sui vini a seconda della zona di produzione.
Il miglior vino del mondo
Nel 2006 il Brunello di Montalcino Casanova Neri Tenuta Nuova 2001, e' giudicato il miglior vino mondiale del 2006 da WineSpectator. Il prestigioso riconoscimento porta il Brunello di Montalcino alle massime vette di popolarita' nel panorama mondiale dell'enologia.
Altri approfondimenti:
Il Consorzio del Brunello di Montalcino
Il Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino è una presenza costante e estremamente efficiente sul territorio di produzione.
Tipi di Brunello di Montalcino
Scopri le tipologie di prodotti associati al Brunello di Montalcino. Il Brunello di Montalcino viene prodotto e distribuito con due soli appellativi.